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HOF

Al riparo da occhi indiscreti

Luogo:

Villasanta (MB) ITALIA

Anno:

2023

Cliente:

privato

Superficie:

720 mq

Budget:

1.100.000 euro

Team:

Arch. Luigi Pardo

R.D’ Angelo

A. Ali

Foto:

Archivio PD’A

La proposta progettuale si fonda sui principi basilari del raffrescamento di tipo passivo. Abbiamo immaginato l’intervento, psicologicamente, socialmente ed energeticamente sostenibile, ma soprattutto modulabile, un ambiente confortevole, armonioso ed accogliente, che riprende gli archetipi del fare architettura nell’area mediterranea reinterpretandoli in chiave contemporanea. Il tema dell’ipogeo, la massività, la mashrabiya, i toni e la porosità della terra cruda, la torre del vento, i principali archetipi dell’architettura araba riconquistano il loro ruolo all’interno di uno spazio vernacolare veicolato da un linguaggio contemporaneo.

La casa stessa diventa un percorso, che si fa più intimo quanto più ci si addentra, una successione di spazi sovrapposti nella profondità prospettica, e perfettamente leggibili, attraverso le trasparenze della corte, altro archetipo dell’architettura vernacolare araba.La casa si sviluppa su due piani, il primo, quello di accesso, ipogeo, costituisce il piano della vita diurna, e l’altro, il piano notturno, gli fa da copertura. La casa è protetta dalla luce e dal caldo grazie a due archetipi della cultura locale: la mashrabiya ed un grande tendaggio retrattile, che coprono, l’una lateralmente e l’altra superiormente, l’intero corpo residenziale.

Il contributo delle torri del vento, unitamente all’uso sapiente di vetrate arretrate rispetto al prospetto, e poste in successione, rende l’ambiente permeabile e facilmente raffrescabile senza l’uso di energia, grazie all’attivazione di un sistema di raffrescamento passivo. L’accesso avviene dalla majlis, che si trova, insieme a tutto il piano giorno, nella zona ipogea. Attraverso il giardino d'ingresso, dove, il verde contribuisce a schermare la residenza dai rumori, dal caldo e da occhi indiscreti, il gorgogliare dell'acqua accompagna l'ospite nel corso del suo avvicinamento agli spazi chiusi.

Abbiamo pensato adun nucleo abitativo molto introspettivo, ma altamente flessibile al suo interno. Inoltre abbiamo immaginato diverse possibili composizioni a scala urbana, che comprendono si la ripetizione a schiera dell’unità residenziale, ma anche configurazioni più complesse, che permettano di annettere, all’interno di composizioni di isolati, spazi urbani più intimi, come piazze con acqua e verde, portici e cortili, tipici stilemi urbani della cultura araba. La varietà di assemblaggio proposta alla scala urbana è stata formulata anche alla scala architettonica, alla quale il modulo base dell’unità residenziale è stato scomposto in sistemi, ed a ciascun sistema sono state fornite una serie di opzioni possibili, che rendonoil modulo abitativo combinabile a seconda delle necessità familiari.

Le opzioni riguardano: la scelta del tipo di mashrabiya, la tipologia di verde della corte interna, il sistema di ingresso, il sistema giardino sul retro (presenza di piscina, accesso sul retro, parcheggio anche sul retro, accesso dal retro solo per i collaboratori), la possibilità di modulare gli ambienti per i collaboratori domestici, o di aggiungere ulteriori camere da letto. La possibilità di scelta sull’assemblaggio architettonico esu quello urbano da la possibilità all’eventuale acquirente di scegliere su un’ampia gamma di possibilità e rende la lottizzazione varia, seppur realizzata con un unico progetto.

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